Testi&Umori - Mensile Indipendente Irriverente

Pugliattiva.regione.puglia.it

RIPORTIAMO INTEGRALMENTE L`ARTICOLO, pubblicato tempo fa, circa la presentazione di un sito della Regione Puglia ove i cittadini possono dire la loro sulle strategie per far crescere la propria regione.
?accordale tue idee?...con la regione!

E? stata presentata con un?affollata conferenza la possibilit?, data al cittadino pugliese, di dire la sua, di partecipare alla costruzione delle scelte strategiche dell?ente regionale. Per l?esattezza con una parte del sito istituzionale della regione, si d? la possibilit? di presentare ed interagire con le idee altrui, sulla programmazione delle scelte e quindi le direzioni economiche che la Regione Puglia deve sviluppare per gli anni a venire che coincidono con i dispositivi di spesa europee 2007-2013.
Il progetto di condivisione ? stato presentato dal Presidente Vendola e dagli assessori pi? vicini ai settori interessati: Guglielmo Minervini (assessore alla trasparenza e cittadinanza attiva) per l?innovazione della programmazione attraverso la cittadinanza attiva (intervista a pag. 9) e Francesco Saponaro (assessore alla programmazione e alle politiche comunitarie).
Molti gli interventi di operatori attivi nei pi? disparati settori, che sentendo la possibilit? di essere veramente ascoltati e di poter avere un peso decisionale, hanno anche approfittato per raccontare le proprie ?ingiustizie? subite nei confronti della macchina politica e le perplessit? su questa operazione che si presenta, a detta degli organizzatori, un controllo costante delle scelte politiche da parte di chi conosce il proprio settore. La cosa pi? importante che non diventino idee prestate (gratuitamente) alla politica, ma che i privati capaci sappiano far rete anche tra settori diversi per permettere una gestione della spesa pubblica adatta e soddisfacente per il territorio.
Argomento vasto interessante e quindi anche complesso che trover? sicuramente spazio su questo sito come sul nostro giornale.
R.C.

ACCORDA LE TUE IDEE, le scelte della Regione in base alle proposte ed idee dei cittadini

PARTECIPA ALLE DECISIONI DELLA REGIONE PUGLIA
Intervista all?assessore alla Trasparenza e cittadinanza attiva Minervini ?interrogato? su questa nuova possibilit? per i cittadini

L`assessore alla trasparenza ha dichiarato ?non so se ? chiaro?, quindi si mette in discussione. Bene quando bisogna spiegare alla gente semplice un?iniziativa istituzionale. Che difficolt? ha la politica di essere davvero trasparente nei confronti dei cittadini o come i cittadini possono avere occasione o conoscere i vari movimenti e frammentazioni delle istituzioni che potrebbero loro essere pi? vicine?
Il punto ? chiaro almeno dal mio punto di vista. Si tratta di compiere una sorta di rivoluzione copernicana: mettere al centro dell`attivit? dell`ente stesso i cittadini. Finora ? stata solo l`istituzione e al lato i cittadini, si tratta di rovesciare la prospettiva mettendo i cittadini al centro del servizio della missione stessa dell`ente. L`istituzione pubblica esiste in quanto strumento di servizio dei bisogni dei cittadini.
Si tratta di un rovesciamento, non indolore, in quanto comporta un mutamento radicale nelle culture e nelle relazioni. Mettere un cittadino al centro significa che ogni volta che un`istituzione attiva un servizio, un intervento, un investimento dovrebbe partire dalle domande dei cittadini e chiedersi quali sono le attese e i bisogni a cui questo intervento d? risposta. Le istituzioni questa rivoluzione non l`hanno ancora compiuta, ? tutta da compiersi, spesso le istituzioni si sono rilevate drammaticamente autoreferenziali, chiuse su se stesse, inaccessibili, inespugnabili.
Ecco perch? il senso del gesto di questa sera, cio? aprire alla partecipazione dei cittadini la programmazione strategica 2007-2013 cio? l`atto di decisione pi? importante del nostro mandato perch? decide la Puglia che vogliamo costruire nei prossimi 6 anni.
Credo che in questo momento sia coerente con la rivoluzione che vogliamo compiere mettere al centro i cittadini chiedendo loro quale Puglia vogliono nei prossimi 6 anni e quindi metterci come politici e istituzioni al servizio di questo ascolto.

Tra cittadini e istituzioni vi ? di mezzo la burocrazia. Funzionari, dirigenti e tutti coloro che lavorano nelle istituzioni. La reale distanza con i cittadini spesso ? fatta di uffici aperti al pubblico solo 2 ore al giorno. Neanche internet pu? risolvere questa distanza poich? sono pochi (18%) gli italiani che possono utilizzarlo; peggio, a volte vi sono burocrati introvabili. Cosa pu? fare questa Regione per mettere gli uffici della burocrazia a disposizione dei cittadini?
Non voglio individuare capri espiatori, ? stata una cultura ad aver determinato questa distorsione. I nostri funzionari e dirigenti sono figli della cultura che gli ? stata trasmessa e su cui hanno formato la loro professionalit?. Noi stiamo cercando di modificare la loro cultura professionale. Stasera ci sono diversi dirigenti presenti in sala, segno che dentro di loro sta crescendo una sensibilit? diversa e accanto a questa maturazione stanno svolgendosi competenze di dialogo che finalmente cominciano a corrispondere alle esigenze del territorio.
Segno che anche loro stanno condividendo il nostro obiettivo. Stiamo lavorando molto sul fattore motivazionale. Se condividiamo tutti gli obiettivi questi si possono raggiungere altrimenti tutto ? molto pi? complesso, perch? la macchina organizzativa dell`istituzione cammina con il freno a mano alzato e tutto diventa pi? faticoso e lento.

Lei ha fatto un esempio in merito alla partecipazione. La consulta dello sport ha avuto ben 200 emendamenti richiesti dai cittadini del settore. C?? il rischio, comunque positivo, di rallentare l?azione per dare voce a tutti?
La sfida vera della democrazia partecipata ? dimostrare che non perde in efficacia e non ? inconcludente. Rispetto a una decisione assunta da chi conta con le modalit? tipiche, la democrazia partecipata ? di per s? un processo pi? complesso, lungo e faticoso perch? comprende il confronto e matura la sintesi in maniera pi? articolata. La nostra sfida ? dimostrare che la democrazia partecipata ? pi? concludente, giunge alla decisione e non si ferma un po` prima della decisione, e una volta assunta quest`ultima ha costruito tutte le condizioni perch? svolga i suoi effetti in modo pi? duraturo nel tempo e quindi pi? efficace. Una decisione presa dall`alto pu? essere pi? rapida ma presenta il rischio di rimanere in superficie, di non incidere, di non essere assorbita dalla comunit?. Una decisione condivisa in quanto tale viene metabolizzata, in questo senso esplica i suoi effetti nel tempo pi? a lungo.
Nel caso specifico della legge sullo sport abbiamo messo 5 mesi per redigere il relativo il testo di legge, se l`avessero redatto i burocrati ci avrebbero messo 15 giorni, per? oggi possiamo dire che abbiamo nelle mani la legge degli sportivi pugliesi e non delle Regione Puglia. Queste regole esplicheranno i loro effetti e la loro azione in modo pi? efficace e duraturo perch? gli sportivi la sentiranno propria. In questo modo abbiamo costruito le premesse per un rapporto diverso tra istituzioni e i cittadini .