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LIBERA… la terra ritrovata

I beni sequestrati alle mafie per il lavoro dei giovani
L?operato dell?associazione di Don Luigi Ciotti discusso con uno dei coordinatori Don Tonio Dell?Olio

Utilizzo dei beni sequestrati ai mafiosi ?un riciclaggio di beni?, l`operazione principale di LIBERA. Ci vuole presentare i risultati del vostro operato...
Attenzione si parla di riciclaggio dei beni come riuso totale, sociale, si tratta di un riciclaggio pulito, buono, positivo che serve a colpire la Mafia al cuore, perch? la Mafia agisce per i propri interessi economici e noi vogliamo colpire esattamente questo per sconfiggerla, e d`altro canto dare dei segnali chiari, forti al territorio che ? stato costretto a convivere con la Mafia per riscattarsi e liberarsi.

Quali territori sono seguiti maggiormente dalla vostra associazione?
Sicuramente quelli del Sud. Dalla Sicilia alla Calabria, alla Campania, alla Puglia, regioni che tradizionalmente vedono la presenza mafiosa sotto varie denominazioni. E` proprio in queste regioni che sono nate le cooperative dei giovani che gestiscono i beni confiscati. Io stesso ho realizzato un progetto a Bolzano, che rientra in quelle zone del Nord Italia, dove non deve accadere nulla e sono molto tranquille sono prese di mira dalla Mafia per riciclare i beni.
Con la sanatoria antimafia quest`anno siamo andati fuori dai confini nazionali, non ? un caso che siamo stati in Svizzera, a mio avviso una delle zone pi? mafiose di tutte, proprio perch? nelle proprie banche accoglie e risciacqua i soldi delle Mafie.

Quindi gli investimenti mafiosi sono arrivati dappertutto ?
Uno dei nostri obiettivi, come settore internazionale di Libera, ? di avere una legge sulla confisca dei beni che sia quanto meno europea nel senso che la Mafia investe i beni in quei paesi dove sa che non gli verranno confiscati. Avere un`uniformit? da questo punto di vista ci aiuta a contrastare la mafia.

Il procuratore Grasso ricordava un?intercettazione telefonica in cui si davano ordini di investire immediatamente nell`Est europeo il giorno del crollo del muro di Berlino.
Ovunque ci sono affari sono presenti anche le Mafie. Nessun territorio ? indenne. Pi? richiesta c`? da distribuire e pi? le Mafie vogliono approfittarne.

I settori di intervento di queste cooperative di giovani?
A queste cooperative vengono affidati terreni confiscati pi? che immobili che vengono invece affidati ad associazioni per l` animazione del territorio. I terreni vengono coltivati e producono beni che si vendono sul mercato del circuito equo-solidale nelle sedi della COOP cio? nella grande distribuzione.

Ricordiamo che ultimamente ci sono state risposte della Mafia a queste attivit??.
S?, si pensi ai 10 ettari di terreno incendiato a Mesagne poco prima della raccolta mandando in fumo un intero raccolto e ai vitigni di Torchiarolo che in parte si sono salvati e si spera produrranno un buon vino. Entrambi i terreni erano del banchiere della Sacra Corona Unita. Questo ? il segno che stiano andando nella direzione giusta.

Altri settori oltre all`agricoltura che cercate di promuovere?
L`utilizzo degli immobili dei mafiosi ? ad ampio spettro. L`attuale sede di Libera era di propriet? della banda della Magliana, in via 4 Novembre e altri beni mafiosi vengono convertiti in scuole caserme, centri sociali ed altri luoghi di aggregazione.
http://www.libera.it/
 




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