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Critichì |
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MILITARE SENZA RITORNO
Pu? lo Stato cambiare le regole del gioco in corso in maniera retroattiva?
Cambia la legge e il contratto di lavoro firmato il precedenza non vale pi?
Lorenzo Renna ci invia una e-mail spiegando la sua storia che definisce ?anticostituzionale, ingiusta e pura espressione di ANARCHIA pi? che democrazia?. Non si pu? che dargli ragione.
?Sono Caporale dell` esercito italiano, in servizio dal 30 agosto 2004 nello status di VFB, volontari in ferma breve triennale. Alla fine dell` anno 2005 in seguito al peggioramento dello stato di salute di mio padre, titolare di una piccola impresa artigiana non pi? in grado di partecipare attivamente ai cantieri, ho preso la decisione di chiedere il proscioglimento dal corpo. Al momento dell`effettiva assunzione nell`esercito ero, a conoscenza delle leggi che regolavano il rapporto lavorativo con lo stesso, una di queste, ovvero ART.8, COMMA 2 LETTERA A) D.P.R. 332/97 specifica le motivazioni necessarie a poter ottenere il proscioglimento dalla ferma triennale e precisamente a riferimento del mio caso, il comma 2 enuncia la possibilit? di ottenere il proscioglimento a domanda, per gravi e comprovati motivi, successivamente ai primi sessanta giorni di servizio.?
Ma la domanda fatta il 25/10/05 dopo 1 anno e due mesi dall`inizio della ferma ? stata presentata per sua sfortuna ?o per disonesta da parte del ministero della difesa? dopo l`entrata in vigore (l`8/10/05) di un decreto legislativo (197/2005) che in breve, lascia la discrezionalit? al comandante di corpo e alla direzione generale per il personale di valutare la domanda di proscioglimento. Secondo Lorenzo Renna, ora non basta come giusta motivazione rientrare nell`azienda di famiglia perch? unico reddito ma le condizioni del familiare devono essere ?gravi e quasi da letto di morte?. Malgrado l`accoglimento della domanda da parte del suo comandante il ministero ne ha bocciato l`esito.
?Il ministero difesa ha insomma ritenuto legale e soprattutto costituzionale, approvare un decreto legge retroattivo, includendo dunque tutto il personale precedentemente arruolato violando i diritti del lavoratore. E` da un p? di tempo che cerco di ottenere il proscioglimento per perdita dei requisiti psico-fisici, dichiarandomi praticamente pazzo e rovinando cos? la mia reputazione oltre che la mia vita. In questi giorni ho incontrato presso l` ospedale militare molte persone nella mia situazione, anche loro costrette, a dichiararsi pazze. Per concludere vorrei che lo stato e in particolare il ministero difesa, si rendesse conto della sua disonest? e spero che il mio appello sia il mezzo per smuovere le acque.
R.C.
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