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Il Calcio secondo Aurelio !

Bari Calcio Inizia l?Era ?Secondo AURELIO DE LAURENTIIS?
Il Presidente con due i nel cognome e con 2 squadre di calcio oltre al suo Mondo cinematografico si presenta a modo suo nel capoluogo pugliese.


Nasce l?avventura che pochi baresi appassionati della palla pi? seguita del mondo, quella del football, avrebbero mai immaginato.
Lo Zio d?America con il portafoglio pieno di soldi pronti a spenderli per ?L?Amata Bari? non poteva che essere solo un sogno irrealizzabile nel senso che imprenditori disposti a rimetterci pur ricchissimi sono ben pochi al mondo. Sono abituati a guadagnare non a spendere oltre le proprie possibilit? altrimenti.. non sarebbero ricchi!
Aurelio De Laurentiis si avvicina a questo sogno ma rappresenta dall?alto di quel mondo del Cinema che lo vede protagonista da generazioni in Italia e nel mondo, un imprenditore unico nel suo genere capace di investire per passione nel calcio per avere come giusto che sia, un azienda che crei utili che sappia ?campare? da sola dopo aver investito ?il possibile? e magari portare all?incasso quel ritorno di immagine nell?impresa di famiglia cinematografica che non ? solo Cinepanettoni. Un modo insomma ragionevole di fare impresa il suo, dove per scelta gestisce i diritti di immagine dei suoi calciatori (cosa rara) tanto per capire come fa ?business?.

Come capitato a Napoli ed a Firenze le societ? calcistiche in crisi non sono state ?raccattate sull?orlo del fallimento? ma lasciate fallire per ripartire da zero come successo con l?arrivo proprio di Mr. Aurelio e della famiglia Della Valle.
Non a caso a Bari dopo il fallimento di Giancaspro che era pronto a ?infinocchiare? soci finanziatori nelle sue torbide trame a perdere si sono presentati in ben 11 possibili nuovi Presidenti! Chi ha soldi sa far impresa e non ? pronto a ?buttarli dalla finestra? diventando socio di ?fallimentari personaggi.
Si erano presentati infatti ben undici per il progetto ?sportivo-calcistico?, della serie interessa il calcio, interessa Bari, ci si ricorda di un bene comune anche nel sud a Bari, terra, come ripetuto anche da De Laurentiis sempre avara di quell?essenziale capacit? di fare gruppo, di fare sistema, di mettersi insieme, per crescere e migliorare se stessi e la propria societ? ! Meglio per troppi parlar male dell?avversario o di chicchessia e rimanere da soli ? orrore nostrano!
Argomento pi? volte sottolineato da De Laurentiis che ammette di amare l?Italia ma di non credere negli italiani, appunto incapaci di sfruttare al meglio le ?preziose capacit? di territori come gli italiani di quel Sud chiacchierato sempre pi? per Mafia che per bellezze naturali o architettoniche o per ?capacit? imprenditoriali limitate a quel ?vorrei ma non posso? che fa scappare tante buone teste altrove.

Stile De Laurentiis ?unico? e purtroppo raro, come successo allo scrivente di sentire anni fa un Montezemolo presidente di Confindustria a Bari parlare di ?gestione aziendale, fare rete, rimaner fuori dalla politica, curare la crescita dei dipendenti ect ect? materia sconosciuta agli astanti imprenditori pugliesi dediti all?aggancio politico per campare, invece di essere orgogliosi e capaci imprenditori che parlano chiaro al politico di turno senza esserne sodali. Per fortuna ci sono altri esempi da imitare e da insegnare.
Se fai impresa ti puoi permettere di ?gridare in testa ad un Sindaco? come successo gi? con Decaro, invece di cercare trame, poltrone e cariche burocratiche o in Enti. L?imprenditore serio ha ben chiaro il business e non si fa mettere i bastoni tra le ruote ne tanto meno cerca dalla politica qualcosa, chiede solo di essere lasciato in pace per fare quello che sa fare. Impresa appunto in senso lato, avendo un secondo significato che sta alla base della sua difficolt? di fare impresa in Italia. Fare Impresa diventa un impresa.

Re Aurelio (nato a Roma ma di origini campane ? Torre Annunziata) pronto a vestire i Panni dell?Imperatore/Imprenditore a Bari, lascia scorrere i veleni, disinteressandosi di 2/3 domande dello stesso scomodo ma non per lui, argomento. Errore giornalistico dare credito a post sui social di un campanilismo becero su come stanno reagendo i napoletani se non addirittura di qualche barese che non vuole essere suddito di Napoli. Tifosi etichettati subito da De Laurentiis, come pochi ultras sempre presenti con uno stile e comportamento sugli spalti discutibile, magari manovrati da qualche, ecco appunto, politico, due generi umani che De Laurentiis non combatte, se ne disinteressa. Discorso di interesse marginale che non cambia umore ne idee sul fare Impresa come e dove?
Della politica del calcio parla Aurelio, della Lega o della Figc dove De Laurentiis si ? sempre distinto per linea opposta al Rais Lotito, al ?tappo? Tavecchio, dove non si preoccupa ora di andare a parlare (nella Figc commissariata) magari per far ripartire il calcio a Bari dalla serie C e non dalla Serie D, visto che i responsabili ora sono del Coni ?commissario?.
Saluta con una smorfia l?inviato barese di Sky (altre battaglie sui diritti), riesce a parlare di Africa di portare soldi per far star bene a casa loro come se fosse un politico, racconta del perch? avrebbe voluto comprare una squadra di calcio in Portogallo o in Belgio pi? che in Inghilterra (dove capire chi ? il proprietario ? difficile).

Un colpo a sorpresa quello di De Laurentiis che spiazza tutti, mentre si annunciavano nomi di squadre dilettantistiche di questo o quel chiacchierato personaggio, lui ha lavorato a fari spenti e fatto il botto con una relazione approfondita che aveva nella sua firma la garanzia pi? importante. Un colpo di scena come in uno dei grandi film che ha prodotto o in questo caso con uno sfarzo in stile Gattopardo visto che tra i fautori di questa nuova era del calcio a Bari c?? una storica famiglia del cinema ?italiano?. Il nipote di Ugo Santalucia produttore del noto Gattopardo di Luchino Visconti, Palma d?Oro a Cannes nel 1963, ? stato il gancio di questa operazione, Francesco che guida una multisala, il Galleria, nel centro di Bari ? uno dei primi ad urlare un solo ?motto?: ora tutti a fare l?abbonamento!
Entusiasmo che pian piano in citt? si inizia a sentire, si inizia a fiutare che il futuro del Bari sar? felice dando ragione ai sogni di quei pochi tifosi presi in giro puntualmente dai pi?. Quella positivit? del tifoso accanito e ?malato?, che ha sempre sognato il Bari in Europa scontrandosi nei decenni grigi dei Matarrese e ancor peggio dovendo sopportare le centinaia di migliaia di tifosi baresi simpatizzanti se non tifosi delle big del calcio italiano capaci di sfottere il tifoso biancorosso. ?Angor appriss o Bar va??
Certo Angor Angor risposi ad un amico facendo cos? nascere un gruppo in Curva Sud
lontano dallo spirito ultras che permette poche parole, poco dialogo zero partecipazione. Il nostro striscione Angor Angor ? presente in Curva Sud dove nessuno pu? negarci la nostra voglia di esserci e di ?rappresentanza?, dirimpetto negata.
Nel totale il bello dello sport ?? bisogna saper perdere, per godere meglio poi durante e dopo una vittoria. Bisogna sapere che lo sport ? tanto altro che vincere facile, di scegliere le ?strisciate? (Juve, Inter e Milan, vi piace vincere facile?) per sentirsi appartenenti alla squadra dei vincitori, per il semplice fatto che non si vince niente, oltre al dato sicuro che ogni anno lo scudetto lo vince una sola squadra (e poche altre oltre alle big ci sono riuscite). Tanto meglio preferire il calcio di Zeman e le sue squadre perch? il calcio ? uno spettacolo (guarda caso De Laurentiis da anni ha avuto la squadra che ha giocato il calcio migliore d?Italia e tra i migliori d?Europa?).
Quindi ora siete pronti a vedere una squadra che vince e che comunque d? spettacolo e con un ?Patron? che parla dei soldi che tutto possono e muovono il mondo ne parla come mezzo e non come fine?
Noi si, felici di dare il benvenuto a Re Aurelio, al suo stile, alle sue idee sperando che Bari diventi la seconda squadra del sud in pianta stabile nel campionato di Serie A senza pensare ad insulti e cori tra tifosi biancorossi ed azzurri.
Aurelio De Laurentiis, volendo, sapr? dare senso e seguire con le stesse attenzioni due aziende, senza pensare a succursali o favoritismi. Per ora delegando al figlio Luigi le attenzioni sul versante calcistico adriatico.

Raimondo Cucciolla



L?incontro tifosi-Sindaco al vecchio ?Della Vittoria? tra paure e speranze
La depressione del post fallimento e la responsabilit? nelle mani del Sindaco Decaro


I giorni post fallimento di Giancaspro, cattivo manipolatore non solo dei suoi presunti soldi (le chiacchiere sulle sue truffe diventano sempre pi? prove di colpevolezza) ma del giocattolo Bari hanno mandato in depressione l?intera tifoseria.
All?invito del Sindaco Decaro, a cui tocca la responsabilit? di scegliere il nuovo Presidente in base alle proposte che arriveranno in Figc assieme alla costituzione di una societ? calcistica, hanno partecipato a migliaia.
Molti sono stati gli interventi, compreso quello del sottoscritto, che all?unisono chiedevano una societ? di persone perbene, un futuro per il Calcio a Bari con l?azionariato popolare (come per? ricordato dal Sindaco non ? attuabile in Italia per ?esteso? ma solo come quota parte di una societ?) da pi? voci esaltato come metodo di controllo delle attivit? della societ?.
Tanti ricordi evocano gli spalti dello Stadio costruito con una colletta tra i cittadini nel lontano 1928. Uno dei primi a prendere la parola ? uno dei fondatori degli Ultras baresi, Roberto Maffei
 




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