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ITALIA? NO..SI VA A LONDRA!

ITALIA YES ITALIA NO: UNA GIORNALISTA DELUSA DAL SUO PAESE SI TRASFERISCE IN INGHILTERRA, SOSTENENDO DI PREFERIRE IL FAIRPLAY BRITANNICO.
Ma nel Bel Paese ? tutto da buttare?
di ROMOLO RICAPITO


Italia Yes Italia No ? un saggio edito da Feltrinelli (141 pagine, 14 euro) scritto da Caterina Soffici che documenta la nausea della giornalista per il suo paese di origine e l`affezione all`Inghilterra, nazione nella quale si trasferisce armi e bagagli, con figli e marito al seguito.
La filosofia acquisita della Soffici ?: a Londra si vive peggio, ma si sta meglio.
La situazione personale ? abbinata a quella di molti italiani che, in cerca di un lavoro, di migliore ordine sociale e di nuove prospettive, si sono spostati negli ultimi due anni a Londra e dintorni, calcolati in 280 mila nella loro totalit?.
In tutto questo la crisi economica ha avuto la sua parte; ma a questa scelta "estrema" hanno "collaborato" (detto ironicamente) gli ultimi governi con troppe tasse, disoccupazione a macchia d`olio (non arginata) e una forma di maleducazione che dai vertici si ? estesa al popolo, diventato oltre che insofferente, irrispettoso delle regole del vivere civile e della serena e placida convivenza tra esseri umani.
Ecco allora Londra, dove le volpi scorrazzano libere come i gatti, ma soprattutto "City" nel cui territorio funzionano le interazioni tra gli abitanti, le associazioni di quartiere e i rapporti con la polizia.
"Ti senti cittadino e non suddito" osserva Caterina Soffici.
L`autrice per? deve ingegnarsi per garantire un`istruzione alla prole: finding the school ? l`impegno precipuo, cos? la nostra concittadina in fuga si fa in quattro nel trovare un istituto dove iscrivere i figli .
Gli inglesi evitano le scuole pubbliche, considerate sgradite perch? assimilabili a disordine e istruzione scadente: le famiglie "alfa", quelle pi? abbienti o previdenti, iscrivono i figli a scuola gi? dalla nascita.
Il sistema inglese ? meritocratico e un po` classista: emergono spesso i " figli di.." ..che ereditano la propensione a frequentare le Universit? pi? prestigiose. Ma ci sono le eccezioni, come Kate Middleton: dagli avi minatori, grazie alle "scuole giuste", ? approdata alla stessa Universit? frequentata dall`erede al trono, William, impalmandolo.
Intanto il Financial Times parlando del sistema italiano ha condannato l` autoconservazione delle leve di comando in mano ai vecchi. Per iscrivere i figli, rifiutati dalle scuole private per combinazioni di regole a dir poco ingestibili, Caterina Soffici si rivolge allora alle scuole Cattoliche, frequentate in Inghilterra anche dai protestanti, perch? garantiscono una buona istruzione. Ma pure qui la burocrazia si abbina a regole precostituite: per accedere a quest`ordine di istituti, occorre accumulare "punti": fare beneficenza e frequentare per mesi la messa domenicale, ad esempio, timbrando poi una sorta di tickets che facilitano gli accessi alle iscrizioni.
L`Universit? pi? famosa e prestigiosa, Eton, costa 40 mila euro l`anno; ma sussistono a tutt`oggi istituti frequentati dai soli maschi.
Ma allora non ? meglio l`Italia? No, insiste la nostra giornalista: in Inghilterra il premier Cameron vola low cost e, mentre i parlamentari italiani guadagnano 16 mila euro lordi al mese, quelli della Gran Bretagna intascano meno della met?. E la Regina rendiconta le spese della Monarchia in un bilancio che poi viene pubblicato anche su internet. Se Elisabetta cambia il vetro di una finestra o un water, tutto ? documentato in maniera maniacale da logorroici ragionieri . Ci sono per? i furbetti di Westminster, quei corrotti che pagano coi soldi del cittadino i tampax, le tavolette di cioccolata o la gabbia del pappagallo. Ma, a differenza dei parlamentari e degli amministratori italiani, vengono additati al pubblico ludibrio, restituiscono tutto e infine si dimettono.
E lo scandalo pedofilia che ha visto Jimmy Savile, un famoso presentatore della Bbc, impunito dopo che ha violentato per cinquant` anni adulti, ma soprattutto bambini e handicappati? Savile ha agito indisturbato, protetto dalla tv di Stato, che temeva uno scandalo. Poi si ? fatto seppellire in una bara d`oro.
Insomma, i vertici della Bbc conoscevano tutto e facevano finta di non vedere. Meglio l`Italia? No, insiste la Soffici: in Gran Bretagna c`? pi? rispetto per la diversit?, anche sessuale. L`omofobia dunque ? punita severamente. Dare del "frocio" a qualcuno significa finire in galera. Basta? E rincara: c`? rispetto anche per le rughe: la presentatrice della Bbc Miriam O`Reilly licenziata perch? cinquantenne, ? stata reintegrata con tante scuse dopo essere stata inizialmente liquidata dalla tv di stato. Ma non era la stessa Bbc che un tempo aveva garantito a Savile ( il pedofilo) l`incolumit??
In tutto questo con furia quasi iconoclasta Caterina Soffici persegue il suo obiettivo: parteggiare per l`Inghilterra, a tutti i costi, in quanto i nordici da lei adottati come " compaesani" sarebbero rispettosi dei turni nella fila alle poste o al campeggio. In Italia, troppi gli scavalcatori e i raccomandati...non se ne pu? pi?. Il sistema scolastico, ancora: gli alunni finiscono un anno prima dei nostri le scuole superiori, laureandosi poi a 21 anni.
Tante le curiosit?. le contraddizioni, i dati in una lettura assai piacevole, icastica, documentata. Con un dubbio finale: Caterina Soffici ha voluto calcare la mano per fare in modo che in Italia ci dessimo una mossa, smettendo di farci sfottere per cose tipo il Bunga Bunga o altre pi? recenti amenit??
 




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