I libri di Irene e Lina e i dischi di Laura Branigan

ROMOLO LEGGE E CI PRESENTA? Romolo Ricapito tra i tanti libri letti suggerisce in queste recensioni su tutte Ir?ne N?mirovsky e la grande regista Lina Wertmuller e ricorda la cantante Laura Branigan...resuscitata grazie a M. Bolton. LINA WERTMULLER: AUTOBIOGRAFIA GRAFFIANTE DI UNA REGISTA ESTROSA "Tutto a posto e niente in ordine. Vita di una regista di buonumore", scritta da Lina Wertmuller, ? un`autobiografia ricca di verve e ironia, come i tanti film che questa popolarissima regista ha diretto. Opere che Lina definisce grottesche e non commedie, spiegando che l`aggettivo grottesco deriva appunto da grotta, contrassegnando quelle figure improbabili che si formano tra le stalattiti e le stalagmiti. Di origini svizzere, il padre si stabili nel Sud Italia dopo avere ucciso in duello un rivale in amore. Dal genitore la regista sembra avere ereditato il carattere ribelle, dimostrato sin dall`infanzia allorquando alla scuola elementare, costretta all`ubbidienza da regole che si uniformavano a quelle dell`educazione - costruzione dei giovani balilla, le scappa un bisogno corporale , alla presenza di una severissima sorvegliante e di un`altrettanto severa maestra. L`ingresso nel mondo del cinema ? graduale: prima solo assistente, quindi regista con un film , I Basilischi, costato pochissimo e interpretato anche da parenti e amici, come la fedelissima Flora Carabella. Ma la Wertmuller ? un`antesignana anche degli sceneggiati televisivi, come quel Gianburrasca destinato alla tv dei ragazzi. Esso fu un tale il successo da essere poi trasmesso al sabato sera, come i grandi show stile Studio Uno. Dopo le regie di due musicarelli con Rita Pavone e un western di serie B con Elsa Martinelli, firmate con pseudonimi, il successo con le pellicole interpretate dal suo attore preferito, Giancarlo Giannini. I viaggi negli Usa, le candidature agli Oscar, lo sbeffeggiare il sistema hollywoodiano. L`amicizia con Zeffirelli e con Sophia Loren, da lei reinventata completamente come attrice col film Fatto di sangue. Per la Wertmuller , la vita ? cinema e il cinema ? vita. L`unica eccezione in questa sua totale immersione nella celluloide, il matrimonio con lo scenografo Enrico Job. Un m?nage assolutamente unico, simbiotico e artisticamente straordinario. Negli anni Ottanta e Novanta assistiamo a una discesa artistica di Lina Wertmuller. Cupio dissolvi che lei non ammette, originato da un certo narcisistico compiacimento, che per? non ottiene il favore del pubblico. Vedi Sotto Sotto, film con una giovanissima Veronica Lario e In una notte di chiaro di luna, prima pellicola sul dramma dell`Aids, film per? che non piacque per niente quando fu presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Ma Lina Wertmuller ha diretto anche pi?ce teatrali, come Amore e Magia nella Cucina di Mamma, ispirato alla figura della saponificatrice Leonarda Cianciulli. Una figlia, Maria Zulima, un nipote attore (Massimo Wertmuller), da lei diretto e lanciato, Lina con questa biografia si conferma autrice intrigante e originale. I suoi tanti suoi talenti si affiancano alla cinematografia , con l`emergere definitivo di una personalit? molto forte e che a volte oscura e soppianta anche la stessa regista e l`artista, a favore del "Personaggio". Quello della Signora stravagante, in possesso una collezione di 5000 occhiali tutti uguali e dalla montatura bianca, che alterna all`infinito. R. R. LAURA BRANIGAN E` RITORNATA. Michael Bolton la ricorda; pubblicati due nuovi cd in America Saranno pubblicati in America due cd -ricordo di Laura Branigan, l`artista nata a N.Y. nel 1957 e scomparsa nel 2004 per un aneurisma cerebrale. Su tratta delle edizioni aggiornate di "Laura Branigan" e "Self Control". I due dischi presentano tracce rimasterizzate, un libretto di circa 16-18 pagine e delle tracce inedite. La Branigan ? stata ricordata da Michael Bolton nel suo recente show tv per avere inciso per prima il brano How I am supposed to live without you, brano che ? stato cantato dalla Branigan nel 1983. Il pezzo, scritto dallo stesso Bolton e Doug James, fu successivamente inciso dal cantante nella stessa decade. Il singolo nella versione "Branigan" raggiunse il numero 12 della Hot 100 di Billboard e il numero 1 della sezione Adult Contemporary Chart. Il successo conseguito da Laura Branigan fu anche il primissimo ottenuto dalla coppia Bolton-James come autori. Michael Bolton non ingran? come artista solista fino al 1987. Nel frattempo scrisse per Laura la ballad I Found Someone, che fece parte dell`album Hold Me. Il pezzo divenne un grande successo quando fu re-inciso da Cher. La cantante Filippa Giordano, lanciata da Caterina Caselli, incise How I Am supposed to live per il suo disco del 2005 Prima Donna. Il crooner italiano Matteo Brancaleoni l`ha infine riproposta nel 2012. Brancaleoni, che ? anche giornalista.? stato lanciato da Fiorello a Viva Radio2. La Branigan si spense a East Quogue, un sobborgo di New York e le sue ceneri furono disperse su Long Island Sounds, braccio di mare dell`oceano Atlantico Nord-Occidentale, compreso tra il Nord America e l`isola di Long Island, in prossimit? di N.Y. La cantante ? sorella di Billy (cantante, produttore) e spos? Larry Krutek, morto nel 1996. Prima di esordire come interprete, Branigan ha frequentato all`Universit? l`Accademia di Arte Drammatica. Nel 1985 ha interpretato il film Delta Pi. La Branigan assistette per due anni il marito Krutek, sin da quando gli venne diagnosticato un cancro al colon. Krutek era un avvocato con vent`anni pi? della moglie. L`uomo rifiut? le cure tradizionali dopo che gli furono dati solo due mesi di vita e si rinchiuse in un cottage con la Branigan curandosi con erbe medicinali e sopravvivendo circa due anni dopo la diagnosi mortale. La Branigan sub? un calo di popolarit? per la cattiva gestione del suo personaggio, ma stava per tornare con un nuovo album. Artisti simili a Laura Branigan sono considerati Donna Summer. R. R. IL GENIO DI IRENE NEMIROVSKY CELEBRATO CON L`UNIONE DEI SUOI RACCONTI PIU` CELEBRI Interessante la scelta di Newton Compton che, scaduti i diritti, pubblica per la prima volta i pi? noti romanzi di Ir?ne N?mirovsky. Vengono editi assieme in un unico volume i racconti ?Come le mosche d`autunno? e ?Il ballo?. In questo modo si possono raffrontare due delle opere che hanno reso famosa la scrittrice. Le "Mosche" segnano un ritorno alla patria di origine, la Madre Russia, con un approccio classico che contrasta con la modernit? delle altre opere. Tale stile recupera anche - inconsciamente - quello dei classici russi letti da Irene quando era una ragazzina e si basa essenzialmente sul recupero della Memoria. Memoria che serve agli anziani (in questo caso alla vecchia nutrice) per affrontare la realt? e reagire alle avversit?. Tale memoria ? per? anche e soprattutto attaccamento agli oggetti e ai luoghi ,mentre i membri della famiglia nella quale la vecchia presta servizio appaiono pi? spaesati a fronte dei vari traslochi e stravolgimenti economici o lutti provocati dalla guerra. Ma la memoria non basta alla protagonista per sopravvivere al passato. Dunque ella scomparir? con un cupio dissolvi simbolico: fisico ma, di pi?, spirituale. Il secondo racconto, Il Ballo, pi? tradizionale, condensa diversi temi. La ricchezza acquisita da una famiglia francese tramite azzardi finanziari la rende tronfia e orgogliosa. Ma tale orgoglio ? debole e pu? essere messo a dura prova da Antoinette, la figlia quattordicenne, comandata e vessata dalla capofamiglia. La madre del racconto ? una donna spietata e quasi comica che ha in mente una cosa soltanto: l`accettazione da parte dei suoi nuovi "colleghi" a livello di ricchezza. Una classe sociale, per?, pi? aristocratica perch? di arricchimento molto lontano. La ribellione giovanile viene premiata dalla riuscita di una vendetta che rende il ruolo della madre pi? patetico e da compatire, dunque quasi simpatico. Il Ballo ? molto veloce e riassuntivo: vi si legge anche della disobbedienza di domestici e sottoposti come la giovane insegnante d`inglese. Curioso il dialogo tra i coniugi che si rimproverano mancanze e trasgressioni del passato, con gelosia e frustrazione. R. R. Ir?ne N?mirovsky 2: col ?Calore del Sangue? e ?il Malinteso?: "CORNA ESSENZIALI PER VIVERE L`AMORE" Pubblicati insieme per prima volta ?Il Calore del Sangue? e ?Il Malinteso? dalla casa editrice Newton Compton, ? possibile allora fare un confronto tra questi due testi di Ir?ne N?mirovsky. Testi hanno un denominatore comune: un`indagine sulle ..corna . A quanto pare, il tema del tradimento coniugale affascinava la scrittrice russa che nel Calore del Sangue sceglie un io narrante al maschile. Racconto controverso questo della scrittrice: pubblicato solo nel 2007 dopo un rimaneggiamento che lascia qualche dubbio e che fa seguito a uno smarrimento e a una successiva ricostruzione del testo apportata da alcuni studiosi, dopo un provvidenziale ritrovamento di parti .del manoscritto originale. C`? da dire che la storia non convince, almeno non quanto le altre della grande scrittrice,apparendo un po` macchinosa. L`atmosfera di una "antesignana" Peyton Place contadina", a base di segreti inconfessabili -dove anche nella famiglia pi? solida c`? una trasgressione coniugale a base di sesso e triangoli- ? innovativa e fa sembrare il racconto quasi un thriller , per gli inaspettati risvolti finali.. Ben pi? riuscito ? Il Malinteso, primo romanzo della N?mirovsky , un piccolo capolavoro. Il cui protagonista ? un ex giovane ricco alla Dorian Gray alle prese con una ricchissima e affascinante amante . Il secondo personaggio ? una sorta di una Madame Bovar