UNA VITA PER I "SUOI" RAGAZZI

Un ?Padre particolare? in un quartiere difficilissimo DON ANIELLO MANGANIELLO tra SCAMPIA e il VATICANO?un modo vero e importante di fare il ?prete?. Don ? un ?appellativo onorifico? come per un Capo spesso per qualche venerato Boss ma utilizzato anche per i preti. Don Aniello conosce bene il ruolo del prete e l?ha interpretato a modo suo, in un ambiente che conosce altrettanto bene. Un quartiere ad altissima densit? malavitosa in una metropoli italiana, con efficacia storicamente riconosciuta in uno dei quartieri pi? degradati di Napoli, Scampia, per lunghi 16 anni. Non appena la Chiesa locale e le istituzioni si sono viste attaccare dal prete coraggio ? arrivato il trasferimento. La sua vita, tutta spesa per il recupero partendo dallo sport dei ragazzi che vivono in famiglie malavitose o in chiara difficolt?, ? diventato un libro pubblicato da Rizzoli (240 pg. 17,00 ?) ?Ges? ? pi? forte della Camorra?. Intervista di Raimondo Cucciolla effettuata durante il Festival del Libro Possibile a Polignano. Da quando ha avuto notizia di essere stato ?rimosso? dal suo ruolo importante nella ?sua? Scampia come ha cambiato il suo lavoro ?sociale? quale ? diventata la sua aspirazione di vita. Don Mazzi in un?intervista ha dichiarato che oggi le persone in difficolt? sono gli adolescenti? Per il momento il libro mi sta impegnando tantissimo. Non pensavo avesse un attenzione generale cos? forte, per? nel frattempo tra un viaggio ed un altro per le presentazioni, sto in una fase di studio, di lettura dell?ambiente dove io vivo, nell?agro nolano (Nola, Napoli) sto studiando la realt? adolescenziale i teenagers, che non hanno la parrocchia come punto di riferimento, non si vedono i giovani nelle parrocchie, li trovi nelle associazioni che sono costituite da loro stessi. Passano le loro serate nei bar che si moltiplicano spesso esempi di riciclaggio di denaro sporco, passano le sarate tra un cocktail ed un altro a volte sono andato a prendermi un caff? per guardare, per capire. Su questo fenomeno adolescenziale e giovanile che vive il tempo libero in questa maniera, si sta dirigendo la mia attenzione. Ho gi? avuto proposte da amici che gestiscono comunit? per minori in alternativa al penale, vogliono coinvolgermi per allargare questo tipo di risposta ai bisogni del territorio. C?? anche qualche comune che ? disposto a darmi qualche struttura per realizzare qualcosa che abbia una ricaduta per i giovani del territorio. Lavoro su questo. Anche il direttore della Caritas diocesana di Roma vorrebbe affidarmi un settore della Caritas. E? in piena trattativa come il CalcioMercato? Anche questi sono segni del Signore insomma vuole che impegni la mia vita come ho fatto in passato? (la voce di Don Aniello ? roca?) Lei l?ha persa don Aniello la voce?? Si l?ho persa. Ero un contralto avevo una voce bellissima, molto forte, per una cordite cronica c?? stato un cedimento?ma a me piace anche cos?! Non ? che sono ceduti i nervi e la voce? di seguito? Probabile. Non pensa che per arrivare alla parrocchia i giovani possono essere portati in ambienti sportivi, di lettura?di cultura Nel libro c?? un capitolo dedicato allo sport come catechesi, un titolo che fa rizzare i capelli ai benpensanti, che fa storcere il naso ad alcuni, sopratutto nella Chiesa nessuno penserebbero mai di chiamare lo sport catechesi. Invece attraverso lo sport, in quel territorio ? uno specchietto per allodole per attirare i ragazzi, nel ?98 con due giovani volenterosi, che ora sono i vicepresidenti, ho fondato questa associazione culturale e sportiva Oratorio Don Guanella a Scampia nel territorio della mia Parrocchia. Ho fatto il pezzente in giro per l?Italia per cercare soldi per dare dignit? ai ragazzi attraverso la costruzione di campi in erba sintetica di ultima generazione dove potessero giocare in sicurezza e per non far sentire quella sorta di inferiorit? che i ragazzi delle periferie napoletane sentono nei confronti del Vomero e Posillipo i quartieri ?bene?. Per intelligenza, per intuizione, per bellezza, i ragazzi di quel territorio di Scampia, non hanno niente da invidiare ai loro coetanei di tutt?Italia. Attraverso il calcio, poter poi piano piano, accompagnarli alla scoperta dei valori a differenza di quelli che vivono che respirano e vivono nelle loro famiglie malavitose e non, di poveri e non, di tossicodipendenti e non, che ci sono valori diversi che c?? un modo diverso per organizzare la propria vita, per pensare al futuro. I ragazzi li hai sei a diretto contatto con loro, attraverso la qualit? della struttura, attraverso il coinvolgimento, tutto questo fatto da giovani volontari, allenatori e animatori che non percepiscono nulla per questo servizio. C?? anche il Teatro, la musica, il giornalino parrocchiale tanti strumenti culturali a 360 gradi. Dove ognuno pu? trovare il proprio interesse, la sua aspirazione. L?esplicazione delle sue inclinazioni. Don Aniello il suo trasferimento chiacchierato? ora ? vicino da Nola a Scampia? Mezzora di distanza. Ho mantenuto la presidenza dell?Associazione, sono stato nominato Assessore alla legalit? a Scampia nella Municipalit?. Il nuovo Presidente con azione piratesca, mi ha nominato ed io gli ho detto ?Angelo ? incompatibile!? La Chiesa quindi non permette. Incompatibile e Baget Bozzo che faceva? Fu sospeso a divinis. Durante il suo mandato al Parlamento Europeo non ha potuto esercitare il suo sacerdozio. Magari ha detto messa in privato? Magari nella Cappella di Arcore? Pu? darsi? quindi io voglio dire non avrei mai rinunciato perch? la mia forza ? in Cristo, nel sacerdozio. Lei fa un altro tipo di politica? Anch?io faccio politica, quando mi impegno per alleviare le condizioni di povert? dell?uomo, quando cerco di promuovere l?umanit?, quando cerco di impegnarmi a liberare l?uomo dalle schiavit?, dai condizionamenti dalle prepotenze della camorra, faccio Vangelo prima di tutto, ma faccio politica. Anche la politica nel vero senso del termine ? fare il bene della comunit? tant?? che Paolo Vi diceva che la politica ? una delle pi? alte forme della carit? cristiana. L?ha vista quasi come liberazione, visto che lei avr? avuto anche minacce a Scampia in tanti anni, qualcuno ha detto che cos? l?hanno anche voluto aiutarla? 16 anni sono stato a Scampia. Uno dei motivi che io penso abbia poi provocato la decisione dall?alto del mio trasferimento ? dovuta al mio utilizzo dei mass media sul territorio, alle mie denuncie, alle mie prese di posizione nei confronti degli amministratori come Bassolino o la Jervolino, non sono mai stato tenero, probabilmente nella mente del Cardinale (Sepe n.d.r.) o di altri miei superiori, un prete che utilizza i mezzi di comunicazione non rientra nella tipologia di prete che loro vorrebbero. Cos? l?hanno spostata a Roma poi? Di 200 km sono stato trasferito a Roma poi, ahim? ho dato un intervista al Mattino di Napoli e quindi i preti di Scampia e il Cardinale si sono incazzati e hanno chiesto ai miei superiori che prendessero iniziative disciplinari nei miei confronti. Il superiore mi ha scritto una letteraccia pesantissima in cui mi si diceva anche che questo libro non potevo pubblicarlo senza la loro autorizzazione. Ma questo non ? un libro di teologia o di morale, cosa che il diritto canonico avrebbe avuto competenza e quindi avrei dovuto sottoporlo. Ma visto che ? un Diario, magari dico anche cose contro il Cardinal Sepe ma ahim?, non siamo perfetti c?? solo un PadrEterno, Dio, tutti gli altri non siamo Padreterni siamo tutti fallibili imperfetti e peccatori. Quindi di seguito a questa lettera, in cui mi si chiedeva anche di vivere il sacerdozio in maniera pi? normale. Secondo i crismi? A questo punto ho chiesto un anno sabbatico, un anno di stand by, sono uscito dalla congregazione (Opera Don Guanella) i superiori me l?hanno concesso e me ne sono tornato al mio paese, vivo da mia sorella, che ? vedova, ospite suo. D? una mano nella parrocchia dove vivo, in quartiere popolare costruito dopo il terremoto dell?80, pensavo di dedicarmi anche maggiormente allo studio alla preghiera ancora di pi? di quanto faccio ma con la pubblicazione di questo libro, ne faccio 3-4 a settimana in tutt?Italia. E? una cosa bella come prete non sarei mai potuto entrare in certi ambienti invece con questo libro parlo dappertutto. Intervista di Raimondo Cucciolla effettuata durante il Festival del Libro Possibile a Polignano. La foto ? di Christian Rotola - www.fishai.it