Foto by KASH GABRIELE TORSELLO

DAL KASHMIR ALL?AFGHANISTAN... PENSANDO A DARWIN ! Gabriele Torsello ci racconta una strana mostra di volti che pensano a Darwin. La sua vita, un viaggio dal Kashmir al Puglia. ?EXPRESSION VOLTO NOSTRO?. di GABRIELE KASH TORSELLO By APULIA FILM COMMISSION c/o CINEPORTO DI BARI Fiera del Levante, aperta al pubblico dal 22 al 31 luglio luned?/gioved? 10/13 e 15.30/18.30 e venerd? 10/13 e dal 1? al 22 settembre dal luned? al venerd? 10/13 e 15.30/18.30 Il fotoreporter salentino - noto anche per essere stato rapito e tenuto prigioniero in Afghanistan espone gli scatti realizzati ai visitatori dclla mostra ?Darwin 1809-2009″, dove ?Lo Specchio Magico?, un?installazione artistica ideata e realizzata da Apulia Film Commission attraverso un gioco di luci ed ombre, attraeva i visitatori. Le immagini (anche quelle realizzate nel cineporto di Lecce dove la mostra ? stata allestita precedentemente) saranno integrate nella galleria online di ?Expression Volto Nostro? e inserite nel nuovo Progetto Fotografico Pugliese ProPugliaPhoto.com, un portarle fotografico per raccontare, documentare e divulgare la Puglia attraverso il lavoro di nuovi talenti pugliesi. Ecco l?intervista di Raimondo Cucciolla al barbuto reporter. I volti umani, belli e gioiosi, di questa mostra sono stati ?provocati? e scattati durante un allestimento particolare creato durante la ?Mostra di Darwin? tenutasi al Castello Svevo? Non sono tanto provocati. Era un evento collaterale alla mostra di Darwin, nelle sue ricerche nell?espressionismo, i suoi viaggi nella conoscenza di altre culture, secondo le ispirazioni e i suoi principi abbiamo pensato di far diventare il suo pubblico, il pubblico della sua mostra, il protagonista di una nuova mostra?. Vedere attraverso l?espressione del pubblico parte della mostra di Darwin stesso. Queste persone in questo momento guardavano cosa? Il meccanismo come funzionava! In realt? loro entravano nel Castello dove c?era una grande Bacheca, io facevo foto e le appendevo, spiegando che c?era una mostra in evoluzione e che era possibile parteciparvi. Chi voleva poteva firmare una liberatoria e poi erano liberi di vedere la mostra senza limiti senza dover entrare in una sala posa. Parlavo con loro di tutto, di natura, di quello che aveva colpito di pi?, di mare, di natura, nel frattempo li fotografavo. Foto molto belle, ma la bravura del fotografo in questo caso ? stato provocarli con una chiacchiera Non ? che li ho provocati. Noi facciamo tante espressioni, tantissime e non ce ne rendiamo conto. La fotografia deve fermare l?attimo, coglierlo, congelarlo, come dico a chi mi segue con la fotografia. Dobbiamo sentirlo l?attimo, dobbiamo essere predisposti, gli attimi sono tanti, bisogna prevederlo e coglierlo. Le persone che hanno partecipato sono state fantastiche. Ovvio ho cercato di scattare la foto mentre ci facevamo una risata, mentre pensavano a cosa dirmi, nella chiacchiera di 3-4 minuti a testa. E? stato un modo bellissimo di conoscere tante persone, specie qui su Bari dove sono stato pochissimo. Una domanda classica dopo la sua esperienza che l?ha reso famoso nel mondo. La differenza tra un servizio televisivo in guerra e una fotografia. Us Army forniva in molte guerre i video ai giornalisti rinchiusi in un albergo mentre i reporter sono sempre sul campo? Ci sono anche questi episodi. Ma ci sono anche video-reporter sul campo per fare documentari veri. Anche loro fanno un lavoro incredibile, non ? facile farlo, poi c?? sempre l?editing di qualcuno. Il caso di un americano di Fox News in Iraq, che rilasci? un?intervista, dette la sua opinione personale di non condividere la guerra e fu richiamato il giorno dopo e poi licenziato. E la Fox diceva che lasciava libert?? Meglio essere free lance? Lui era dipendente. Il free lance lavora in proprio, ha vari contatti e cerca di proporlo, deve gestirsi da se. No ha assicurazione? Non hai la sicurezza economica che molti giovani inseguono. Tu lavori mettendo avanti la passione? e il rischio. Prima della sicurezza economica, che ? importante ma non ? l?elemento principale in tutto, al primo posto deve esserci l?essere umano. Dopo anche l?economia serve ovviamente, ma non deve essere tutto in sua funzione. Altrimenti ci ritroviamo in questo mondo, con l?inquinamento e tanti guai, per un politica che ha messo l?economia al top, e poi dopo tutto il resto. Sono stati calpestati i valori morali, l?essere umano non conta pi? nulla. L?essere soldo ? quello che conta poi c?? l?essere umano. Non possiamo continuare cos?, un lavoro dobbiamo impostarlo sui valori umani, sulla nostra origine? Mangiamoci una buona puccia? e non un hamburger mc donald Ma se vuole esserci anche il Mac, ognuno deve essere libero di esprimersi. Se non mi blocca il negozietto all?angolo, che sta da tanti anni, arriva uno da fuori, mi abbatte i prezzi, usa carne congelata con addittivi per dargli sapore e si prende il mercato non ? lecito. Bisogna che ci sia anche concorrenza leale. KASH perch? questo nome d?arte? Kash viene dal mio primo reportage che ho realizzano tra il 1994 e il 2002, nella regione del Kashmir una terra divisa tra India e Pakistan dal 1947. Sono stato nella parte Indiana nel 94, sono stato tra i primi e pochi a documentare la realt? con foto, interviste e dossier. L? la gente non ? che non ha diritti umani, l? non hanno diritto alla vita, ci sono persone che se uscivano per andare in bagno (fuori casa) veniva interrogato e ammazzato per aver violato il coprifuoco. Viene buttato davanti casa e la famiglia non pu? nemmeno fare il funerale. Vedendo queste realt? ho lavorato tanti anni? da l? ? nato Kash Quindi Kash come kashmir l?hai sentito come la lana.. sulla tua pelle! Sempre. Sulla propria pelle si riesce a sentire di pi?!