Comitato Cittadini Attivi di Bernalda e Metaponto

Pubblichiamo, integralmente, il testo della lettera inviata dalla Commissione di Vigilanza per la Democrazia Partecipativa del Comitato Cittadini Attivi di Bernalda e Metaponto al presidente della Commissione di Vigilanza Rai, sen.Sergio Zavoli. Stimatissimo Signor Presidente, La scrivente Commissione di Vigilanza per la Democrazia Partecipativa ? organo dirigente-astensionista del Comitato Cittadini Attivi di Bernalda e Metaponto (MT), associazione che si prefigge tra i suoi obiettivi lo sviluppo della democrazia partecipativa. I numerosi appelli e le lettere inviate finora alle Alte Cariche dello Stato, in difesa dei calpestati diritti di sovranit? dei cittadini, ed in particolar modo degli astensionisti, hanno finora prodotto l?esclusiva giacenza sterile dei suddetti appelli in Commissione Affari Costituzionali, a disposizione cio? dei Parlamentari i quali, tuttavia, li stanno palesemente ignorando. Lo scopo della presente costituisce giusta rivendicazione della diffusione delle informazioni legate alle motivazioni che spingono milioni di italiani all?astensionismo, fenomeno certamente da analizzare e combattere, ma che in moltissimi casi ? originato soprattutto dalla percezione di un impedimento che si crea ai cittadini di esercitare la sovranit? e partecipare alle sorti politiche della nazione. Anche gli astensionisti sono cittadini italiani, non certo di serie B, che con pari merito e dignit? osservano la legge, contribuendo con il pagamento delle loro tasse e con le loro professioni alla stessa esistenza e salute dello Stato. Gli astensionisti sono anch?essi espressione sovrana e degna di uno Stato libero, pur se combattono civilmente contro la partitocrazia oligarchica e antidemocratica, e difendono ogni principio della Costituzione repubblicana. Continuare ad ignorarli, significa continuare ad ignorare le aspettative di quasi venti milioni di elettori-astensionisti italiani in occasione delle ultime Elezioni europee, e forse significa amplificarne ulteriormente il disagio da essi percepito, alimentando cos? una pi? ampia loro crescita esponenziale prevista. In uno Stato democratico bisogna innanzitutto tutelare il diritto a un?informazione libera, che sia soprattutto fotografia della societ? reale e non manipolato proclama degli interessi oligarchici di pochi. La diffusione delle informazioni legate al termine ?astensionismo? non sia pi? relegata solo in rapporto a elezioni referendarie di chiara convenienza partitocratica, ma sia fenomeno sociale da discutere e approfondire anche in occasione di campagne politico-amministrative e non solo. Le saremo grati se la Commissione da Lei presieduta volesse entrare nel merito delle questioni poste, e pertanto procedere al risanamento dei vuoti attuali nell?informazione pubblica in questo campo. Ci preme sottolineare, infine, che il nostro intento ? per una compiuta partecipazione democratica dei cittadini alla vita e ai destini della nazione, e il nostro sforzo si riflette da sempre in un?ottica esclusiva di supremo rispetto e di difesa degli interessi generali di tutti i cittadini-elettori, compresi gli astensionisti. Nel ringraziarLa, e rimanendo in fiduciosa attesa di Vostre autorevoli comunicazioni o considerazioni in merito, voglia cogliere l?espressione dei nostri saluti pi? cordiali. Bernalda-Metaponto, 12 gennaio 2010