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CHI NON SA RIDERE NON E UNA PERSONA SERIA
INTERVISTA A PINO CARUSO
Appena entrato in camerino vengo letteralmente assalito da Pino Caruso:
?Per lo spettacolo a Milano tutti i giornali locali, e non, hanno riportato presentazione e commento con articoli su 4-5 colonne dal Giorno alla Repubblica, da il Giornale al Corriere della Sera. Sono in Puglia da 10 giorni e la Gazzetta del Mezzogiorno non si ? fatta viva, manco fossi un ricercato. Da uomo del SUD sono deluso e non solo per un fatto personale visto che anche la Proclemer ha subito lo stesso trattamento. Agendo cos? non solo si manca del dovere professionale di dare notizia, ma ci si rende complici, consapevolmente o non, di un misfatto culturale: il Sud non si riscattera? mai finche? ci saranno giornali che si comportano in questo modo. Controllare l? informazione senza diritto di replica equivale ad un comportamento mafioso. ?Ma lei ? della Gazzetta? ?(?..NOOOO! - rispondo-) ?E allora perch? me la prendo con lei??
Appena tranquillizzato accomiata alcuni spettatori e ci concede l? intervista.
Il suo impegno come direttore artistico dell? estate palermitana tra cultura e spettacolo?
?Da meta? luglio a meta? settembre in otto spazi del centro storico recuperati per una estate di valore internazionale: in collaborazione con operatori culturali locali, saranno proposti films, concerti, convegni e dibattiti, spettacoli teatrali.?
Tutto sovvenzionato dal comune di Palermo e tutto gratuito?
?Sulla decisione del tutto gratuito non sono d? accordo con il comune: non si deve abituare il pubblico all?idea che uno spettacolo non costi nulla. Faro? comunque chiudere gli ingressi a spettacolo iniziato per evitare il caos. Io ero dell? avviso di far pagare un biglietto simbolico di 3.000 lire, e per non escludere i meno abbienti, di concedere tessere gratuite per l?intera stagione.?
Da quanti anni non si esibiva sui palcoscenici baresi?
?Dallo spettacolo con Frank Sinatra, dove feci il primo tempo. Ricordo che anche quella volta la Gazzetta non scrisse nemmeno un rigo sulla mia ?clandestina? presenza, eppure il pubblico si diverti? molto.?
La stampa locale puo? avere problemi simili alla stampa nazionale?
?No. Giro l? Italia e vi garantisco che non succede come con la Gazzetta, che potrebbe essere un buon giornale ma si impedisce di esserlo perche? ignora la realt? che lo circonda.?
Data la sua esperienza, cosa a suo avviso potrebbe permettere un risveglio culturale nella seconda citta? piu? invibibile d? Italia, Bari, e cosa dovrebbe fare l? amministrazione locale?
?Non conoscendo i problemi politici locali mi soffermo sui problemi culturali della nostra attuale societa?, e credo che la Televisione attuale non aiuti la creazione di un pensiero culturale;
La televisione pretende di mettere in testa alle persone cosa pensare e non di aiutarle a pensare ed a riflettere, come invece puo? e fa solo il teatro, che ,da questo punto di vista , rimane ancora un? isola di liberta?. Se tutto cio? che produce oggi la televisione e? voluto, ?.. e? grave! Se non ? voluto, ?. e? peggio!?
Cosi? si ignorano attori teatrali che rappresentano il gotha delle professionalita? dello spettacolo!
Il discorso ,in fatto di attenzione, deve essere vasto.L? importante e? parlarne, se uno spettacolo poi non piace potete anche stroncarlo. Il teatro ha bisogno di attenzione.
Dopo trentotto anni di carriera, cosa consiglia a giovani attori che affrontano questa carriera tra degrado culturale e mancanza di strutture?
?A Bari la situazione non e? normale, senza teatri (come il Petruzzelli) od altri spazi culturali.Se la classe politica vuole che la gente pensi si adopera per luoghi dove la cultura si esprime: Se non vuole blocca tutto. Bisogna vedere chi sta li?, cosa vuole.?
E il cittadino cosa vuole. Senza spazio cosa pu? fare?
?Potrebbe comunque fare molto; il cittadino e? un uomo comune, senza potere e senza difese.
E? nel mezzo di un circolo vizioso senza risposta. La coscienza del cittadino si forma con le
informazioni, la mancanza delle quali non permette la crescita ed una potenziale ribellione.
Se il cittadino non si ribella a qualcuno giovera? pure. Chi e? questo qualcuno??
Un consiglio ai cabarettisti-politici ed uno ai disaffezionati cittadini, i quali il piu? delle volte si turano il naso prima di votare.
? C?e? una confusione di ruoli; se il comico e? serio, non servo del padrone, non giullare, se esprime la propria opinione pagandone le conseguenze. Il comico fa ridere il pubblico su cose serie, il rischio e che il pubblico fa ridere di lui. Ma non c?? che questo rischio nel paese perch? gli italiani ti prendono sul serio.?
A giovani imprenditori consiglia di fare gruppi indipendenti e non sperare nelle sovvenzioni statali perch? i buoni progetti possono anche staccarsi dalla macchina burocratica?
? E? un tasto importante. Le sovvenzioni dovrebbero essere automatiche con criteri stabiliti senza che siano i politici ad amministrarli e a decidere a chi darli e a chi no. Non dovrebbe essere facolt? di quell?assessore o di quel ministro altrimenti diventa uno strumento di ricatto e di condizionamento. Leggi di detassazione potrebbero risolvere molti problemi e maggiori possibilit? di autocontrollo.?
La SIAE come la giudica?
? Dovrebbero prendere meno utili, comunque ? un bene per chi fa teatro. Un autore di teatro prende solo il 10%, per questo motivo molti scelgono la TV o il cinema, pi? remunerati. Sinora la macchina burocratica rallenta i diriitti che diventano privilegi per chi scambia con loro magagne.?
di Raimondo Cucciolla pubblicata sul N. 0 1996
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