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A Bari tira aria di speranza

Grande manifestazione per ricordare e non tollerare le Mafie

Centomila persone provenienti da ogni parte d?Italia hanno partecipato alla ?XIII Giornata della memoria e dell?impegno in ricordo delle vittime delle mafie? organizzata il 15 marzo a Bari dalle associazioni ?Avviso Pubblico? e ?Libera? di Don Ciotti.
Un corteo formato da studenti, docenti, autorit? e rappresentanti delle istituzioni locali, nazionali e cittadini comuni ? partito alle ore 9,30 da Parco Perotti, l?area verde che ha sostituito la famosa ?saracinesca? dei Matarrese, per percorrere tutto il lungomare sud e arrivare in Piazza Libert? dove sono stati letti i 705 nomi delle vittime di mafia. Tra questi risuonano Michele Fazio, il ragazzo ucciso da un colpo vagante a Bari Vecchia e Gaetano Marchitelli, il 15enne ucciso per errore in un conflitto a fuoco tra clan nel rione Carbonara.
Molte le personalit? intervenute sul palco allestito ai piedi del Municipio - sulla cui facciata ? stato esposto un enorme striscione dell?organizzazione transnazionale ?Flare? ? a cominciare dal vice-presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Massimo d?Alema, il quale ha affermato che ?negli ultimi mesi ? stato recuperato un enorme patrimonio, circa 1 miliardo di euro. Una ricchezza enorme messa a disposizione del lavoro? ma anche il ministro della Solidariet? Sociale Paolo Ferrero il quale ha ringraziato gli organizzatori ricordando che la ?Giornata della Memoria? rappresenta ?un elemento irrinunciabile della lotta per la giustizia e la democrazia nel nostro Paese" aggiungendo che "ricordare e evitare che cali il silenzio sulle migliaia di vittime, che la criminalit? organizzata ha fatto dai tanti servitori dello Stato ai semplici cittadini, significa rinnovare l`impegno perch? la mafia sia sradicata dalla societ?".
Presente anche il presidente della Camera Fausto Bertinotti che riferendosi al presidente dell?associazione Libera ha spiegato che ``Don Ciotti ha ragione nel chiedere continuit? e coerenza nella lotta alle mafie e ha tutte le ragioni per poterle chiedere, poich? da tempo va costruendo un movimento di tali proporzioni. Credo che ci sia una domanda forte alla politica perch? si autoriformi, entri in contatto con questo popolo e ne rappresenti le istanze di cambiamento``.
Infine il presidente della regione Nichi Vendola che rivolgendosi ai parenti delle vittime presenti alla manifestazione ha chiesto scusa ?anche per chi ha festeggiato con i cannoli una condanna, e per quelli che vi hanno appuntato sul petto una medaglia al valore, dimenticandosi di voi immediatamente dopo?. In seguito, rivolgendosi alle vittime ha aggiunto che ?ai nostri morti di mafia invece dobbiamo la nostra dignita`. Chiedo scusa a loro e grazie a voi tutti per questa manifestazione?.
Categorico il sindaco Michele Emiliano il quale ribadisce che ?il nemico pi? grosso spesso cammina sulle piccole illegalit?, delle quali finiamo per essere protagonisti anche semplicemente tollerandole? un monito che suona forte e chiaro per quei ?meridionali? ricordati ?solo per le loro inefficienze e per le loro mancanze?.

Giuseppe Lopez
16/03/2008
 




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